Cortili con porticato e piante rampicanti
Italia,  Lombardia,  Milano

Vigna di Leonardo e Casa Atellani: alla scoperta di una Milano nascosta

Dal 30 settembre 2023 la Vigna di Leonardo e Casa Atellani chiudono al pubblico

È facile pensare che Milano non abbia molto da offrire al di là della movida e della frenesia lavorativa. Le bellezze di Milano sono in gran parte nascoste, e ci chiedono di scoprirle con pazienza e curiosità.

La Vigna di Leonardo e Casa Atellani fanno parte di questa Milano nascosta, ma incredibilmente bella e affascinante.

Se vuoi scoprire cosa hanno da offrire e perché dovresti visitarle, devi solo seguirmi nelle prossime righe!

Un balcone che si affaccia su un elegante giardino con alberi e fontana
Il giardino di Casa Atellani e, sullo sfondo, la Vigna di Leonardo

Perché visitare la Vigna di Leonardo e la Casa degli Atellani

La Vigna di Leonardo è un luogo nascosto e misterioso nel pieno centro di Milano. In pochi conoscono la sua storia, e l’accesso fu riaperto al pubblico solo nel 2015, in occasione di Expo.

Visitare la Vigna e la circostante Casa degli Atellani è una di quelle cose che permette di scoprire la vera essenza di Milano, una città che va scoperta giorno dopo giorno, che non si mostra ad un osservatore superficiale, ma si rivela a chi ha il desiderio di scoprirla.

Non appena varcato l’ingresso della villa ti sentirai catapultato in un’altra epoca, per un viaggio nel tempo e nella storia al di fuori della città e dalla sua confusione.

La Vigna di Leonardo è un angolo di pace che ti farà sentire connesso con Milano e con l’incredibile storia di un genio come Leonardo da Vinci.

Il tranquillo cortile di ingresso di Casa degli Atellani

Indicazioni per la visita

INDIRIZZO: corso Magenta 65 – 20123 Milano
ORARI: da martedì a domenica 9:00 – 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30)
BIGLIETTO: adulti € 10,00, studenti e under 18 € 8,00

Come arrivare

La Vigna di Leonardo si trova in pieno centro a Milano, più precisamente in Corso Magenta 65, proprio di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo Vinciano. Naturalmente, non si tratta di una coincidenza, e scopriremo a breve perché!

Il centro di Milano è all’interno dell’Area C, zona ad accesso a pagamento per le auto attiva da lunedì a venerdì dalle 7:30 alle 19:30. Anche se nel weekend si può accedere tranquillamente, i parcheggi sono scarsi e molto costosi, perciò il consiglio è sempre di usare i mezzi pubblici (o i piedi).

La Vigna di Leonardo è collegata al resto della città da ben 3 fermate della metro: M1 Conciliazione, M1-M2 Cadorna, M2 S. Ambrogio.

Mappa per arrivare alla Vigna di Leonardo con la metropolitana
Come arrivare alla Vigna di Leonardo e a Casa Atellani in metropolitana

Orari di apertura

La Vigna e la Casa degli Atellani sono aperte alle visite dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 18:00. Gli ingressi sono scaglionati ogni 30 minuti, e l’ultimo ingresso è consentito mezz’ora prima della chiusura.

Biglietti d’ingresso

  • Adulti: € 10,00
  • Studenti e ragazzi fino ai 18 anni: € 8,00
  • Ingresso gratuito per bambini < 5 anni, portatori di handicap e accompagnatori, possessori della card “Abbonamento Musei Milano e Lombardia”

È possibile acquistare i biglietti direttamente in loco, ma nel weekend e in generale in questo particolare momento storico, ti consiglio di prenotare la visita per un piccolo extra di € 1,50 per la prevendita. 

La Storia

Casa degli Atellani

La storia di questa misteriosa e lussuosa residenza risale agli anni del Rinascimento, durante il ducato di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro.

Ludovico sognava di realizzare un nuovo quartiere residenziale che potesse ospitare le nobili famiglie a lui più fedeli. Tra queste vi erano proprio gli Atellani, una famiglia proveniente dalla Basilicata a cui il Duca donò, nel 1490, due case di fronte a Santa Maria delle Grazie. Gli Atellani vissero in queste case fino al diciassettesimo secolo, e a loro è dedicata anche una cappella nell’adiacente Basilica.

Una stanza adibita a studio, con grande camino, pareti in legno, librerie e poltrone antiche
Una delle stanze di Casa Atellani

Nel corso dei secoli la Casa passò tra le mani di quattro famiglie nobili, per poi divenire di proprietà del senatore Ettore Conti che nel 1922 fece restaurare il palazzo all’architetto Piero Portaluppi. Il Portaluppi restaurò radicalmente l’edificio, trasformandolo dalla “topaia” a cui era stato ridotto alla “reggia” che vediamo oggi.

La Vigna di Leonardo

Ma cosa centrano una vigna, il genio di Leonardo e Casa Atellani?

Nel 1482, Leonardo da Vinci giunge a Milano per lavorare alla corte di Ludovico il Moro, per cui realizza macchine belliche, piani urbanistici e opere d’arte. Nel 1495 il Moro lo incarica di dipingere il celeberrimo affresco dell’Ultima Cena all’interno del refettorio di Santa Maria delle Grazie. Come riconoscimento durante gli anni di realizzazione dell’opera, Ludovico regalò a Leonardo una vigna, che si trovava proprio nel cortile di Casa degli Atellani. Un bel bonus di produzione insomma!

Leonardo era profondamente innamorato di questa vigna, citata anche all’interno del Codice Atlantico, la sua più grande raccolta di disegni e scritti.

Vigna nel giardino di un palazzo
La Vigna di Leonardo

Un mese prima di morire, nel 1519, Leonardo divise la vigna in due lotti e ne affidò uno al suo fedele servitore, Giovanni Battista Villani, e l’altro a Gian Giacomo Caprotti detto il Salaì, suo allievo prediletto.

CURIOSITA’
Il Salaì morì senza fare testamento, e la vigna passò nelle mani delle avide sorelle insieme ad altre opere lasciate dal Maestro, tra cui la Gioconda. Alcuni ipotizzano che la misteriosa Monna Lisa sia stata ispirata proprio dalla bellezza femminea del Salaì

La Vigna oggi

Nel corso degli anni la vigna passò di mano in mano proprio come Casa Atellani, e negli anni ’20 del ‘900 fu purtroppo distrutta da un incendio. Come se non bastasse, il terreno fu sotterrato dalle macerie dei bombardamenti del 1943.

Nel 2014 un’opera di scavi e analisi di laboratorio permise di identificare il vitigno di Leonardo e di riportarlo in vita. La cosa incredibile è che gli scienziati sono stati in grado di estrarre dai residui di radici l’esatto DNA delle viti coltivate da Leonardo, permettendone il reimpianto e una nuova vendemmia nel 2018.

Filari di viti in un giardino
I filari di viti della Vigna di Leonardo

La Visita

Visitare la Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo è un’esperienza davvero affascinante. Non appena varcato l’ingresso, ti verranno date indicazioni per scaricare l’audioguida direttamente sul tuo telefono, perciò ricordati di portare degli auricolari per maggior comodità. L’audioguida è davvero molto interessante e soprattutto non eccessivamente prolissa. Trovo sia assolutamente indispensabile per godersi appieno la visita, che durerà circa un’ora. Senza, la visita si potrebbe tranquillamente esaurire in un quarto d’ora e  perderesti gran parte degli aneddoti e dei racconti che rendono questo posto così interessante.  

Porticato con affreschi e statue
Gli affreschi nel cortile d’ingresso di Casa Atellani

Il percorso si articola in 8 tappe e inizia nei due cortili d’ingresso decorati con piante e affreschi rinascimentali, attraversa poi la Casa degli Atellani con le sue affascinanti stanze e il bellissimo giardino, e termina con la Vigna di Leonardo.

Soffitto a volte decorato con motivi floreali
Uno dei bellissimi soffitti decorati della Casa

Devo dire che la visita alla Casa è stata forse la parte più interessante, e mi ha stupito molto scoprire che una parte è ancora abitata! Che sogno sarebbe vivere in un posto così?

La vigna è molto curiosa ma abbastanza circoscritta, anche se lo scorcio che si può ammirare sulla cupola di Santa Maria delle Grazie è davvero suggestivo!

Vista di un giardino e di una cupola di una chiesa in lontananza
La vista della cupola di Santa Maria delle Grazie dalla Vigna di Leonardo

Naturalmente l’ideale sarebbe organizzare la tua visita durante una bella giornata soleggiata, ma essendo la maggior parte del museo all’interno, si può organizzare anche in una giornata piovosa.

Spero che questo articolo ti abbia incuriosito, ora non ti resta che programmare la tua prossima visita alla Vigna di Leonardo!